Marcianise 23.09.2023 - Fidca

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Sabato 23 Settembre 2023
Palazzo della Cultura Marcianise (CE)
Convegno dal titolo:
Il Male Oscuro: Il Fenomeno dei Suicidi in divisa"
Analisi del fenomeno e possibili aree di intervento
Il giorno 23 settembre scorso, al Palazzo della Cultura della città di Marcianise (CE), ha avuto luogo il primo Convegno nazionale della FIDCA, dal titolo Il Male Oscuro: Il Fenomeno dei “Suicidi in Divisa”. L’evento, promosso dalla Federazione Italiana dei Combattenti Alleati, è stato voluto fortemente dal Presidente Nazionale Dott. Eugenio Ottavio Montalto, coadiuvato dalla Segreteria Nazionale retta dai Dott. Angelo Tartaglione e Dott. Dario D’Errico, che si sono avvalsi della competenza di illustri relatori, oculatamente scelti tra specialisti della materia ed esperti del settore, i quali hanno illustrato l’argomento trattato con la viva empatia di chi lavora quotidianamente sul campo, analizzando una problematica drammaticamente attuale e molto sentita, soprattutto nell’ambiente in divisa, ma a tutt’oggi ancora poco approfondita.
In concomitanza col convegno, inoltre, la FIDCA, da sempre vicina alle tematiche sociali, ha organizzato una raccolta fondi a scopo benefico. La somma raccolta, integrata da una generosa donazione da parte della stessa FIDCA, sarà devoluta a sostegno di un progetto dell'Ospedale Pediatrico Santobono di Napoli.
 
Dopo i saluti di rito alle autorità civili, militari e religiose presenti, il Dott. Montalto ha voluto ricordare i caduti di tutte le guerre nonché le vittime dei suicidi in divisa con un minuto di raccoglimento. Illustrata, con un breve excursus, la Federazione Italiana dei Combattenti Alleati, i suoi scopi ed i principi ispiratori, è stata ceduta la parola alla moderatrice avv. Raffaella Alois, la quale ha introdotto e dato spazio ai relatori.
La delicata tematica è stata sviscerata, con competenza, professionalità e profonda sensibilità, dai relatori: Dott.ssa Sara Lucaroni, giornalista professionista, autrice del libro “Il Buio Sotto la Divisa. Morti misteriose tra i Servitori dello Stato”; Prof.ssa Giuseppina Marzocchella, Psicologo forense e Criminologo forense, autrice di pubblicazioni in ambito scolastico e psicologico; Dott.ssa Alessandra D’Alessio, Psicologa del lavoro e delle Organizzazioni Psicoterapeuta, Psicologa forense, responsabile del Dipartimento di Psicologia Militare del Nuovo Sindacato Carabinieri.
Gli illustri relatori hanno discusso, anche avvalendosi delle proprie esperienze personali e professionali, sulla tematica del “suicidio”; partendo poi dal dato statistico secondo il quale l’incidenza dei suicidi in divisa è di molto superiore a quella delle altre categorie professionali, hanno approfondito le cause che rendono il suicido tra gli uomini in divisa una vera e propria emergenza, con valutazioni e proposte circa possibili interventi preventivi da parte delle amministrazioni e la necessità di non lasciare sole le famiglie delle vittime. Il convegno è proseguito attraverso il racconto di storie vere di militari che, trovandosi al limite della sofferenza psichica e fisica, hanno chiesto l’aiuto di psicologi e psicoterapeuti, militari che hanno realmente avuto bisogno di essere seguiti, di essere ascoltati e di essere considerati uomini ma che, purtroppo, non sempre hanno trovato quello che cercavano.
 
Ha concluso il convegno, con una lectio magistralis, il Prof. Alessandro Meluzzi, Presidente dell’Osservatorio Giuridico Italiano, Medico Psichiatra, Psicologo forense e Crime Analyst, Docente Universitario e già Primario Ospedaliero, vero e proprio luminare in materia di psichiatria, psicologia, filosofia-teologia e antropologia culturale. Nel corso del suo intervento il professore, da profondo credente quale è, ha sapientemente ricordato a tutti i presenti che l’operatore in divisa è un essere umano che, ancor più degli altri, è combattuto tra il dovere morale e giuridico di adempiere ai propri doveri di difesa della patria e degli altri cittadini e le necessità del proprio vissuto quotidiano, senza dimenticare l’obbligo di riconoscenza nei confronti di quel Dio che ci ha dato la vita: questa dicotomia ne scandisce l’esistenza ma, inesorabilmente, ne determina limiti e difficoltà, talvolta così grandi da non poter essere affrontati senza aiuto.
Di fronte a questo male oscuro che, per cause da approfondire, si sta purtroppo diffondendo sempre di più tra i nostri militari, l’intento della FIDCA è semplicemente quello di sensibilizzare, attraverso questo ed altri convegni che si terranno nei prossimi mesi, l’opinione pubblica, affinché si riesca ad accettare l’esistenza di una emergenza ed a valutare possibili attività di prevenzione.
 
Il contenuto degli interventi e le prime conclusioni raggiunte verranno riversate in un “Quaderno dei lavori” che, unitamente ai quaderni scaturiti dai prossimi convegni, formeranno la base di lavoro per un incontro conclusivo, nel corso del quale si proverà a formulare possibili proposte concrete da indirizzare anche al legislatore.
 
Erano presenti al convegno il Dott. Antonio Trombetta, Sindaco della Città di Marcianise (CE); S.E. Mons. Luigi Castiello, Cappellano Corpo Militare SMOM; Don Francesco Marotta, Cappellano Militare Brigata Garibaldi di Caserta; il Geometra Fabio Amore, Consigliere in rappresentanza del Sindaco di Dugenta; Tenente Colonnello Ettore Parente e il 1° Luogotenente Simone Giordano, rispettivamente Comandante e sottufficiale di corpo del 4° RCST Bersaglieri; Capitano Cristina De Cesare, ufficiale psicologa della Brigata Bersaglieri Garibaldi; Maggiore Lucio Pellegrino e Maresciallo Maggiore Domenico Saviano, rispettivamente Comandante Compagnia e Comandane Stazione Carabinieri Marcianise; Capitano Benedetta Antonacci e Tenente Edoardo Coluzzi, Comandante e Ufficiale addetto della Compagna G.d.F. di Marcianise; Commissario Capo Antonella Boscaino e Agente Tecnico Emilia Ricciardi, della Scuola Agenti di Polizia di Caserta;
 
Nella seconda parte del convegno, la Federazione Italiana dei Combattenti Alleati ha siglato due importanti protocolli d’intesa, finalizzati a creare sinergie utili per la crescita del livello culturale, professionale e sociale della Federazione: il primo con la Camera Penale Militare ETS di Roma, rappresentata dall’Avv. Saveria Mobrici, presidente; Avv. Elvira Ciancio, Tesoriere e dall’avv. Lorenzo Midili, Coordinatore Dipartimento Editoriale, sugellato da uno scambio di doni di cortesia; il Secondo protocollo di intesa è stato siglato con l’Accademia Dinastica Universitaria della Nobile Famiglia Agricola, rappresentata da S.A.R. Principe Christian Agricola e da S.A.R. Dr.ssa Emiliana Rainelli, accompagnati da una delegazione dell’Accademia stessa, anch’esso sugellato da uno scambio di doni di cortesia.
Successivamente, si è proceduto all’introduzione, a tutti gli astanti, del Premio Internazionale “Il Combattente” della FIDCA. Il Premio, infatti, di respiro internazionale, va ad affiancare il già esistente sistema premiale della Federazione, ed è stato istituito per celebrare il cinquantenario della fondazione della Federazione e, soprattutto, per ricompensare specifiche benemerenze conseguite con attività di alto profilo sociale ed affini ai principi fondanti della Federazione, richiamati nel suo Statuto, con particolare riguardo a chi, operando nei diversi settori della società, si sia distinto nella sfera delle proprie occupazioni, coniugando spiccata levatura morale ad instancabile volontà di raggiungere gli obiettivi prefissati, così evidenziando qualità e caratteristiche tipiche del “combattente”, qualità atte -peraltro- ad essere additate ad esempio per tutti e suscitare spirito di emulazione.
 
Volendo fornire una descrizione del candidato ideale a ricevere il Premio, rapportandola ai tempi attuali, il Consiglio Nazionale della FIDCA ha ritenuto di definire quale “combattente” non solo “quell’individuo che ha il diritto di impegnarsi in ostilità durante un conflitto armato, secondo la definizione giuridica di "combattente" indicata nell'articolo 43 del Protocollo aggiuntivo I alle Convenzioni di Ginevra del 1949”, ma anche -e soprattutto- “colui il quale, nel portare avanti un progetto, non si arrende dinanzi alle difficoltà, non demorde, evidenziando capacità di adattamento alle circostanze avverse e doti di resilienza tali da essere in grado di fare fronte in maniera positiva a contrarietà ed eventi stressanti o traumatici, superarli e riorganizzare positivamente la propria vita ed il proprio lavoro, capitalizzando le esperienze, valorizzando le proprie risorse e dando nuovo slancio alla propria esistenza, fino a raggiungere la meta, il tutto senza alienare la propria identità”.
 
In tale definizione, la FIDCA ritiene che si possano rispecchiare moltissime figure della nostra società: dal militare impegnato in operazioni di peacekeeping internazionali, all’appartenente alle FF.OO. impegnato in operazioni di tutela della legalità o dell’ordine pubblico; dal personale sanitario impegnato a combattere contro una pandemia al dirigente d’azienda impegnato a tenere l’azienda sul mercato salvaguardando la dignità ed il lavoro dei propri dipendenti.
 
Questi sono solo alcuni esempi di “combattente” ma il Premio vuole essere destinato a tutti, ovvero a chiunque con abnegazione, spirito di sacrificio ed incrollabile volontà riesca a raggiungere l’obiettivo prefissato o a lui affidato.
 
Terminata la presentazione, sono stati conferiti due Premi Internazionale “Il Combattente”.

1. Premio Internazionale “Il Combattente”, conferito nel settore “CULTURA” per l’anno 2023 al Professore Alessandro Meluzzi, con la seguente motivazione:

In segno di riconoscimento per l’impegno profuso nell’ambito delle proprie attività e per il contributo offerto nella diffusione di principi e valori comuni alla federazione. In particolare, operando nel settore della cultura, grazie all’instancabile e poliedrica personalità, si è dimostrato fonte di ispirazione per le nuove generazioni, resiliente esempio di fluidità culturale e levatura morale dimostrate nell’impegno profuso nel panorama sia psichiatrico quanto criminologico. Quale cruciale punto di raccordo tra le discipline filosofiche e scientifiche, attraverso le quali ha espresso e manifestato attento spirito di indagine coniugato ad impeto agentivo nel perseguire gli obiettivi prefissati, anche di natura pro-sociale, ha fornito un contributo umano di elevatissimo spessore. straordinario esempio di “Combattente” che, pur proteso verso gli elevati valori dell’esistenza, non aliena per questo la propria identità, il suo inesauribile impegno gli ha consentito di raggiungere prestigiosi obiettivi, contribuendo allo sviluppo morale e materiale della società.
2. Premio Internazionale “Il Combattente”, conferito nel settore “LEGALITÀ E SICUREZZA” per l’anno 2023 all’associazione Vittime del Dovere, con la seguente motivazione:
 
Per l’impegno profuso nell’ambito delle proprie attività e per il contributo offerto nella diffusione di principi e valori comuni alla federazione. In particolare, operando nel settore della “Legalità e Sicurezza”, ha portato avanti con entusiasmo irrefrenabile una preziosa opera di assistenza a vedove, orfani, invalidi e genitori di appartenenti a Forze dell’Ordine, Forze Armate e Magistratura, caduti o rimasti invalidi nell’adempimento del loro dovere, nonché una incessante opera di sensibilizzazione delle istituzioni sul tema dei diritti dei familiari delle vittime. Straordinario esempio di “Combattente”, il suo pluriennale impegno ha determinato l’adozione di provvedimenti legislativi di grande efficacia, contribuendo allo sviluppo morale e materiale della società.
Infine sono state conferite alcune distinzioni associative, quali “La Croce Bianca Alleata” la "Medaglia Europea" ed “Attestati di Benemerenza” ad alcuni degli ospiti:
Croce Bianca Alleata conferita alla Città di Marcianise (CE);
Croce Bianca Alleata conferita alla Camera Penale Militare ETS;
Croce Europea conferita a S.A.R. Principe C. A.;
Croce Europea conferita all’avv. L. M.;
Croce Europea conferita alla Dott.ssa A. D’A.;
Croce Europea conferita alla Dottoressa S. L.;
Croce Europea conferita alla Prof.ssa G.M.;
Croce Europea conferita all’avv. R. A.;
Attestato di Benemerenza all’App. Sc. V. G.;
Attestato di Benemerenza al Dott. M. O.;
Attestato di Benemerenza all’Avv. E. C.;
Attestato di Benemerenza all’Ing. G. R.;
Attestato di Benemerenza al Sig. P. G.;
Attestato di Benemerenza alla Sig.ra L. A.;
Attestato di Benemerenza al Dott. D. C.;
Attestato di Benemerenza al Dott. M. R.;
La serata è proseguita e si è conclusa con una raffinata cena conviviale presso il ristorante Caffeina Eat di Marcianise, durante la quale la FIDCA ha voluto omaggiare tutti i suoi ospiti con un assaggio di prodotti artigianali realizzati in pasta di mandorle dalle sapienti mani dei maestri pasticcieri della pasticceria Fichera srl di Noto. (www.biscottificiofichera.it)
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